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Tutti i protagonisti preziosi di “Sensi & Bijou” | ALTAROMA 2017

All’interno del famoso cortile, suggestivo in ogni suo angolo, il percoso sensoriale messo in scena da “Sensi & Bijou” e da Officine di Talenti Preziosi (la prima parte qui ), era anche scandito da sei colori.

 

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Sei colori – rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco – che dai toni più caldi a quelli più freddi, hanno diviso le opere dei 21 talenti, protagonisti preziosi di quel venerdì modaiolo in via Margutta 51 A.

Tutti riuniti poi, dall’obiettivo comune di chiudere il cerchio, nella magica ricerca sui sensi, iniziata nel 2015, con “Food & Bijou” per il gusto, e proseguita nel 2016, con “Parfum & Bijou” per l’olfatto.

Ed eccoli qui, i gioielli esclusivi, ed i loro talentuosi artigiani, che con semplicità e attenzione, mi hanno presentato le loro opere, minuziose, simboliche, personali.

Ve li presento seguendo i sensi, e i sei colori che (anche se non sono sette), a me ricordano tantissimo l’arcobaleno. E che in quella occasione oltre alla magia, mi hanno regalato un mondo fatto di arte e creatività, stuzzicando l’intuito attraverso la percezione di tutti i cinque sensi: tatto, gusto, udito, olfatto, vista, 6° senso.

Quindi, mettetevi comodi… si comincia!

 

IL TATTO (rosso)

 

Il benifico contagio | Cristina Chiari

L’ispirazione che muove l’estro di Cristina Chiari è il contagio. Quello che genera sensazioni benefiche.

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Il benefico contagio, Cristina Chiari (fonte: web)

Il contagio è qui, da lei rappresentato, in una colorata serie di bracciali in bronzo – con bagno galvanico di tre colori, e pietre idrotermali – che visivamente riproducono il gesto del toccare. Il benefico contagio perchè è il tatto che, ci porta ad esplorare la materia, che a sua volta ci regala nuove sensazioni, chiare, vivide e sempre positive.

Keep in Touch | Giorgia Di Simone

Si chiama Keep in Touch (trad. teniamoci in contatto) il gioiello da corpo, che ha abbracciato le mie spalle, con una leggerezza quasi inaspettata.

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Keep in Touch, Giorgia Di Simone

Un’opera importante realizzata utilizzando bronzo, tormaline, quarzi, granati, rodoliti, e che porta il monito di risvegliare il senso del tatto, ormai assopito dalla schiavitù del progresso tecnologico.

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Con Giorgia Di Simone indosso Keep in touch

I rami sono le terminazioni nervose libere, stilizzate, e assemblate singolarmente. Seguendo un vero e proprio atto di liberazione creativa.

“150 pezzi, ognuno diverso dall’altro, non ci sono pezzi uguali” mi ha detto Giorgia, che ha realizzato la collana con l’obiettivo di rendere la maglia, perfettamente morbida e aderente al corpo.

 

Con-tatto lento e veloce | Manuela Radice

Una collana in argento che s’indossa mettendo in gioco la fantasia e la nostra libertà creativa. Ogni pezzo ha una sua dimensione, una sua identità naturale: forme rigide, appuntite, morbide, ruvide.

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Con-tatto lento e veloce, Manuela Radice

Dallo stile etnico, il gioello possiede una sfera centrale rotante, con superficie mutevole. Sembra invitare la mia mano a quel con-tatto lento e veloce. E percependo sensazioni, automaticamente sollecita la conoscenza del linguaggio tattile, come primo strumento di comunicazione.

 

Indaco vellutato | Elena Tiberi

Elena Tiberi, si lascia trasportare dal senso del tatto, e intrecciando a mano filati metallici, riesce a creare un bracciale a fascia, morbido e flessibile.

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Indaco vellutato, Elena Tiberi

Oltre all’esperienza maturata negli uffici stile, di aziende orafe del nord Italia, Elena si specializza anche in Cromatologia. E attraverso il gioco delle sfumature fredde dell’indaco, da lei modellate e pigmentate con la resina, riesce a trasmettere un piacevole effetto rilassante, catturando anche il senso della vista.

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Io con Elena Tiberi, indosso Indaco vellutato

Ho indossato Indaco vellutato un gioiello protagonista, romantico e modaiolo, che sul mio polso aderiva come una seconda pelle, preziosa e lucente.

Lei con il suo modo gentile, misurato, professionale mi ha presentato la sua opera d’arte, cangiante, con argento in finitura satinata, dal flebile contrasto di toni (freddo/caldo) e paragonabile ad un cielo azzurro con le stelle, grazie alle parti in giallo ambra, quarzo citrino e resina.

 

Evoluzione del tatto | Simone Valariano

Simone Valeriano con cura e composta naturalezza, mi ha spiegato Evoluzione del tatto, la sua. Materializzata davanti ai miei occhi, in una rappresentativa collana plastron.

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Evoluzione del tatto, Simone Valariano

 

Il gioiello è un racconto, e Simone ispirandosi alle sculture di Rodin e alla posizione della figura umana nei disegni liberty di Gibran, ha voluto raccontare il senso, a tappe.

Dalla nascita all’età adulta. La scultura gioiello, laboriosa, protagonista, dal flebile richiamo etnico, arriva sul grembo della donna, indicando quel primo contatto nell’utero materno, e passando per il cuore – luogo di saggezza e intelligenza – arriva all’età adulta dove percorrendo l’Albero della vita, raggiunge pace e completezza attraverso il con-tatto con l’universo intero.

Bronzo, argento, pietre naturali e pregiate, sono mischiati al legno e ai vetri di mare, che il designer ha raccolto, scegliendo quelli più levigati.

E oltre a creare un cromatismo etereo, nell’insieme sottendono il forte legame con la terra, nonostante lo scorrere perpetuo del tempo.

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Con Simone Valariano da Sensi & Bijou

 

IL GUSTO (arancio)

 

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Evento esclusivo “Food & Bijou“, 2015 (fonte: web)

L’UDITO (giallo)

 

Il suono dell’Universo | Valentina Allotti

Con Valentina Allotti ho indossato Il suono dell’Universo.

Perchè lei, inizia già nel 2003, a Sorano in Toscana, avvicinandosi all’artigianato orafo, e mostrando una forte passione per i gioielli dalle forme arcaiche ed etrusche.

Affascinata dal suono e dalle sue rappresentazioni grafiche, con questo girocollo in bronzo è andata alla ricerca di quello primordiale: il big bang.

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Con Valentina Allotti, indosso Il suono dell’Universo

 

E lo ha reso visibile, grazie alle onde sonore rappresentate con lunghezze diverse, iscritte nel girocollo. Il bijou, dall’ispirazione primitiva è contemporaneo: s’indossa legato stretto proprio come un chocker, grazie ai due lacci in seta nera, posti ai lati.

 

Propagazione | Laura Arnofi

Laura Arnofi designer romana, con una lunga esperienza nel settore, in Propagazione concentra i suoni generati dal contatto tra materiali che si muovono grazie al corpo.

Con professionalità e passione, Laura mi ha spiegato di essere partita dall’idea di contrasto. Contrasti visivi di colore, pur mantenendo quell’eleganza minimal.

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Propagazione, Laura Arnofi

E ha scelto così, la nappa grigia per collegare i singoli pezzi, e abbinarla poi all’argento brunito del ciondolo, cercando unicità di materiali naturali dalle forme insolite. Ha intagliato l’ebano imitando la forma del quarzo citrino, ha usato l’ematite, una pietra che sembra metallo per accentuare la propagazione delle onde sonore.

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Con Laura Arnofi, indosso Propagazione

Ho indossato il bijou, e seguendo le indicazioni di Laura Arnofi, ho provato ad oscillare per dare appunto il giusto ritmo, e percepire le meravigliose vibrazioni positive che solo l’arte può regalare.

 

Papageno | Sabrina Pancot

Un carillon Reuge a forma di medaglione acquistato durante un’asta. E’ stata questa la molla che ha spinto Sabrina Pancot nella realizzazione del bracciale Papageno.

Il nome deriva dal protagonista del flauto magico di Mozart e dal fatto che il carillon incastonato nel bracciale suona la melodia di Glockenspiel.

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Papageno, Sabrina Pancot

Spirituale, con materiali simbolici, diamante nero, oggetto di maghi e veggenti, e simboli etruschi per la passione che lega Sabrina ai gioielli antichi.

“Trovare un microcarillon con le misure adeguate è stato molto difficoltoso” ha detto la designer. Infatti, protagonista assoluto del bracciale è proprio lui, il piccolo carillon, del quale s’intravede anche il meccanismo.

Un oggetto plasmato dall’argento con un design moderno e che gelosamente custodisce il suono, la musica che divertirà sempre chi la indossa.

 

L’OLFATTO (verde)

 

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Evento esclusivo “Parfum & Bijou“, 2016 (fonte: web)

 

 

LA VISTA (azzurro)

 

Mandala | Marina Ettorri

Marina Ettorri sceglie il senso della vista e realizza Mandala, una collana che prende il nome dal sanscrito. Il termine infatti significa cerchio, e secondo i buddhisti rappresenta la crescita interiore dentro “il cerchio eterno” della ruota della vita.

Marina ha una lunghissima esperienza, realizza accessori artigianali fin da bambina. Giocando con la tridimensionalità della piramide inserita in una ruota, crea un gioiello eclettico, versatile, progettato per essere indossato anche come cintura o semplicemente aperto, adagiato intorno al collo.

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Mandala, Marina Ettorri (fonte: web)

Luminoso, grazie ai diversi colori dei metalli – argento, bronzo giallo e bronzo rosa – plasmati in forme circolari dalle differenti textures e che s’ispirano alle antiche immagini del mandala.

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Con Marina Ettorri da Sensi & Bijou

 

 

L’essenziale è invisibile agli occhi | Giorgia Panzironi

L’essenziale è invisibile agli occhi”, contenuta nel famosissimo testo di Antoine de Saint-Exupéry (Il piccolo principe) è l’ispirazione del bijou che prende appunto il nome della frase.

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Con Giorgia Panzironi da Sensi & Bijou

Giorgia Panzironi giovane designer romana, realizza così un meraviglioso collarino in bronzo dorato brunito con smalti a freddo, rigorosamente trattati a mano. Lei vuole vedere con il cuore, ma un cuore che deve essere addomesticato, per guardare bene oltre la razionalità, e la vista.

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L’essenziale è invisibile agli occhi, Giorgia Panzironi

Cosi il prezioso riprende la forma dell’occhio, con tutti i fili colorati – blu, marrone e verde – che scendono morbidi e richiamano i colori naturali dell’iride.

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L’essenziale è invisibile agli occhi, Giorgia Panzironi

 

Giorgia lasciandosi trasportare dalla fantasia, coniuga le tecniche artigianali con le avanguardie del mondo digitale, e con questo chocker, da indossare davanti, e dietro sul collo, il nostro senso della vista finalmente raddoppia.

 

 

Metamorfosi/Percezione | Rossella Toraldo

La percezione muove Rossella Toraldo nella realizzazione delle sue opere.

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Metamorfosi/Percezione, Rossella Toraldo

Tre i gioielli. Tre storie che portano alla conoscenza del mondo attraverso i sensi, dove l’ispirazione è Escher, e la metamorfosi della forma primigenia.

Il nostro modo di guardare il mondo, la natura e tutto ciò che ci circonda genera un prodotto personalissimo, un fatto creativo come elaborazione di immagini già possedute, influenzate dalla conoscenza e dalle informazioni sensoriali (psicologia della Gestalt).

I gioielli Metamorfosi/Percezione focalizzano questo iter creativo.

Rosella Toraldo mi ha spiegato come nell’anello in argento, parte l’idea di due piante incastrate, e allo stesso tempo si possono vedere altre immagini: bocche di gabbiani che, liberandosi dall’incastro della prima forma, vanno liberi, da soli.

E gli orecchini che richiamano la forma di una bocca che si trasforma in farfalla. Un gioiello-guida che, in fase di realizzazione (durante lo schizzo del bijou) con il sesto senso porta la designer, verso la percezione del profilo di una donna.

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Metamorfosi/Percezione, Rossella Toraldo

Prima di andare via, ho indossato l’anello con bracciale. Quello che invece racchiude i riflessi dell’acqua, catturando il verde azzurro del mare tanto caro alla designer.

 

 

Single earring for eyeglasses | Marina Valli

“Single Earring for Eyeglasses” di Marina Valli, designer di gioielli e Presidente dell’associazione Officine di Talenti Preziosi (OTP), è un monorecchino per occhiali.

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Single Earring for Eyeglasses, Marina Valli

Realizzato a mano in bronzo e smalto a freddo, questo bijou, è di tendenza, molto simile ad un earcuff, con l’obiettivo di stimolare il lato fashion di un accessorio indispensabile alla vista. La montatura dell’occhiale in esposizione è di Mondelliani.

 

 

IL 6° SENSO (indaco)

 

 

Omaggio a Sciola | Luna Amarillis

“Tra le più antiche al mondo il Sulcis sardo, minerario, è la terra d’orgine dell’artista Pinuccio Sciola ed è la stessa di mia madre” ha iniziato così, Luna Amarillis, il racconto del suo personale Omaggio a Sciola, tradotto in un set di spille, minuziosamente lavorate a mano.

L‘ispirazione per questi bijou, arriva quando la designer viene a conoscenza della morte dell’artista, avvenuta il 13 maggio 2016.

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Omaggio a Sciola, Luna Amarillis

Argento in profusione, e a banco, e poi bronzo in profusione dalla cera, e acciaio armonico, sono questi i materiali e le tecniche artigianali che, raccontando la storia di un dono, danno forma agli oggetti preziosi di Luna.

Sciola diceva di essere nato dalla roccia, forse perchè un sesto senso, lo avvertiva di essere prossimo alle proprie radici nel cosmo.

Lì, dove pietre sonore producono “suoni siderali, capaci di ricomunicare con le stelle, con il sole, con la luna”.

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da Pietre Sonore, Pinuccio Sciola

Ed è Pinuccio Sciola, con le sue opere, che ha saputo dare corpo e voce, a quello che la designer ha sempre sentito. Materializzando con i suoni delle pietre, questo legame forte e profondo che inconsapevolmente esiste tra lei, la sua terra, il pianeta e il cosmo tutto.

 

Kheperer | Serena Artico

Le forme naturali e organiche influenzano le opere di Serena Artico che per “Sensi & Bijou” realizza Kheperer una romantica fascia per il capo, in ottone.

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Kheperer, Serena Artico

Rivestita con del pizzo nero, la creazione presenta elementi naturalistici, e al centro lo scarabeo dorato, simbolo caro agli Egizi.

Si lascia trasportare dalla percezione del sesto senso, Serena Artico e con la sua fascia gioiello rimanda allo psicologo Carl Gustav Jung, e quindi al senso senso rappresentato dallo scarabeo dorato, che indica il legame tra sogni e mondo reale.

 

Immagina … luci & ombre | Gioia Capolei

“Amiche
Ho chiesto ai tuoi occhi di raccontarti …
Mi hanno attraversato con tutta la loro potenza.
Poi un sorriso seducente, ha sciolto i tuoi
nodi più difficili,
ti ha suggerito di fidarti di me …
Mi appartenevi.
Potevi parlare con la mia voce, quella che
tocca l’anima, ora,
legata alla tua”.

 

Questa poesia di Alessandra Iannotta, concentra in pochissimi versi, la forza indissolubile dell’amicizia, legame che la stessa Gioia Capolei, come lati di una stessa realtà, paragona al rapporto tra ombra e luce. Qui protagoniste, nella delicata ricerca del sesto senso, in un rapporto tra conscio ed incoscio.

Gioia Capolei designer di gioielli, e per “Sensi & Bijou” Vicepreseidente di OTP, realizza una coppia di gioielli, ispirata e guidata dalla percezione del sesto senso.

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Immagina … luci & ombre, Gioia Capolei (fonte: web)

Durante la conversazione Gioia mi ha spiegato con premura Immagina … lucie & ombre, e l’importanza della coesistenza delle due realtà, impalpabili, pregne di significato.

Dove i colori vivono grazie alla luce, ed usano un volto colorato. Argento, plexiglass, e disegni con pastelli su carta danno vita a collana e bracciale, studiati con una certa distanza dal corpo, affinchè si possa creare l’ombra e immaginare dunque il senso senso.

 

L’intuizione della leggerezza | Chiara Cavallo

Il “De Rerum Natura” di Lucrezio, citato da Calvino per dissolvere la compattezza del mondo, e riconoscere ciò che è invisibile, leggero. Un granello impalpabile come essenza della realtà vera.

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L’intuizione della leggerezza, Chiara Cavallo

E’ questa l’ispirazione che muove l’estro della designer contemporanea Chiara Cavallo. Collana, bracciale e orecchini, una splendida parure in argento dallo stile essenziale, vagamente etnico, con frammenti lineari e arrotondati.

Qui esposti con l’obiettivo di richiamare alla mente “L’intuizione della leggerezza” attraverso il senso senso.

 

Apotropaico | Lavinia Colambumbo

Lavinia Colambumbo realizza Apotropaico una collana preziosa composta da simboli, geometrie e numeri.

Dove oro, argento, zaffiri, rubini, brillante e smeraldo, sono tutti elementi contenuti in cerchi, quadrati e rettangoli.

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Apotropaico, Lavinia Colambumbo

Il cerchio è la perfezione, il quadrato contiene il triangolo con il vertice rivolto verso l’alto e rappresenta la saggezza. Perchè l’uomo da millenni utilizza magia e simbolismo per allontanare tutte le energie negative.

Davanti ai miei occhi, ho ammirato un gioiello eterogeneo, pregno di significato in ogni pezzo, unito dalla suggestiva ricerca del sesto senso.

 

Ajna, la mente si apre all’intuizione | Barbara Consoni

Barbara Consoni ha una sfida: riuscire a realizzare con la materia, la dimensione più intima e personale dell’uomo. Una sfida che diventa opera nel suo gioiello Ajna l’anello esposto da “Sensi & Bijou”.

E che interpretando il sesto senso, mostra materialmente come la mente si apre all’intuizione.

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Anja, la mente si apre all’intuizione, Barbara Consoni (fonte: web)

Ed io ho avuto il piacere di far brillare l’oggetto tra le dita della mia mano, e vedere oscillare la pietra centrale, l’intuizione. Da sola, e insieme agli elementi – argento, smalto a freddo, zaffiri, spinelli, zirconi, agata – tutti uniti nella veste della mente per dare vita al processo.

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Con Ajna, la mente si apre all’intuizione

Giocando con le diverse sfumature dell’indaco, colore del sesto senso nella filosofia orientale, e con la maglia asimmetrica che riprende la mappa neuronale, Barbara Consoni è riuscita così, a plasmare la testa dell’uomo, e la sua apertura mentale verso l’intuizione.

 

Ātman | Emera Gioielli

Maria Giovanna Godas e Francesca Brini, madre e figlia, unite dalla passione per l’arte orafa, si uniscono in Emera Gioielli e realizzano per “Sensi & bijou” una parure in argento, minimal, lineare, significativa, che s’indossa contemporaneamente.

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Ātman, Emera Gioielli

Ātman nome della creazione, nella sua più antica accezione è “se stesso” e si compone di cinque elementi – anello, un bracciale da polso e uno da braccio, un collare e una coppia di orecchinii – tutti pezzi uniti da catene, che stanno a rappresentare la materialità dell’essere.

Esposta in crescendo, s’ispira al sesto senso con l’ orecchino slegato, mostra il processo evolutivo dell‘uomo verso la trascendenza e la conoscenza razionale del sé.

 

Intueri | Monica Ungarelli

Le creazioni di Monica Ungarelli – una serie di anelli in bronzo e pietre – mi raccontano il sesto senso: l’intuito.

Ogni pezzo esposto, regala un profondo viaggio alla scoperta della coscienza più profonda. Tutto si concentra in un attimo. Ed è in quell’attimo che si collegano tutte le cose.

Perchè queste microsculture, materiche ti portano a conoscere la nostra vera Essenza, come il verbo “intueri” (dal greco “guardare dentro”) ti conducono alla conoscenza dell’oggetto utilizzando non la razionalità, ma il bagaglio di vita vissuta, fatto di memoria, e ricordi.

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Con Intueri di Monica Ungarelli

 

Ho indossato Intueri con l’occhio e l’iride orientata all’interno del cerchietto prezioso e Monica pazientemente, mi ha spiegato bene la forma della coppia di anelli, la base con 24 puntini separati, ad indicare il tempo della memoria e integrando la parte mancante lasciano intuire il cerchio.

Insieme alle direzioni delle nostre scelte sensibili attraverso la scultura Senso componibile su tre dita della mano.

 

Orologio dei sensi | Ditta Verdastro

Ed infine, Ditta Verdastro di Marco Verdastro e Giuseppe Lo Bartolo, antico e prestigioso laboratorio che nel cuore di Roma dal 1919, realizza a mano orologi e gioielli esclusivi. Per “Sensi & Bijou“, ha esposto lo splendido Orologio dei Sensi.

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Orologio dei sensi, Ditta Verdastro

Cinturino in pelle, cassa, fibbia e ardiglione in argento, un opera minuziosa, con dettagli ricercati che raccontano lo scorrere del tempo.

La percezione dei cinque sensi, guardando le incisioni nel quadrante, nomi scritti con i caratteri più piccoli rispetto al numero sei, protagonista simbolico del sesto senso.

 

 

 

 

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