Oltre all’area scritta in verde “Fashion Hub”, dedicata al prêt-à-porter, esposizioni, mostre collettive concentrate nello stesso luogo, con l’obiettivo di promuovere studenti, e giovani designer emergenti, il calendario di Altaroma possiede anche la sezione rossa “Atelier” dedicata alla valorizzazione del Made in Italy, con sfilate di alta moda, presentazioni di piccole sartorie, e maison di couture.
A queste due poi, si affianca una terza, allegramente colorata di giallo “Intown”. E in quelle giornate, sfruttando la bellezza della città eterna, le sue strade incantate, e spesso anche l’ora tiepida del crepuscolo, come un contenitore prezioso, raccoglie creatività, ricerca e sartorialità. Celebrando a tutto spiano il Made in Italy, insieme ad una serie di attività strettamente connesse alla moda.
Un’occasione unica di promozione e presentazione, in cui Roma apre al pubblico i propri luoghi magici, e permette a noi, ospiti e addetti ai lavori, di accedervi.
E incontrare così designer, artigiani, fotografi che, utilizzando le viuzze del centro, all’interno di botteghe, alberghi, boutique, presentano con cura e passione la loro arte, le loro creazioni.
Inserita dunque nella sezione “Intown” di Altaroma, lo scorso venerdì 7 luglio, l’associazione Officine di Talenti Preziosi (OTP), ha presentato la mostra evento “Sensi & Bijou” una vera e propria esplorazione dei sensi attraverso i gioielli.
Io, da quando mi occupo di moda, non ho mai trascurato questo genere di presentazioni, e appena ricevuto l’invito, l’ho segnato subito su un post-it giallo, e attaccato sotto lo schermo del pc. Finalmente grazie al blog, sarei andata lì in una nuova veste, per trasmettere tutta l’arte e la creatività, a cui avrei assistito.
Avere a che fare direttamente con professionisti, che fanno alta moda e si definiscono sarti, che creano gioielli esclusivi e li presentano con semplicità, e poi con artisti veri che, con le loro manine laboriose, plasmano opere … tutto questo, ogni volta mi trascina in quelle stradine antiche, e mi fa sentire orgogliosa del mio paese, orgogliosa di essere italiana. E fiera di aver scelto Roma, come città d’adozione.
Il comunicato stampa infatti, parlava di una mostra esclusiva di preziosi, esposti proprio in uno dei cortili più famosi del mondo: quello di via Margutta 51 A
Oggi, proprietà del Centro Regionale Sant’Alessio, ma nel 1953 esattamente davanti a quel numero civico, Gregory Peck e Audrey Hepburn, scendevano dal taxi per girare una delle scene del film “Vacanze Romane”.
E dalle ore dodici di quel venerdì cocente e modaiolo, il romantico cortile, ha ospitato l’evento. Dietro un affascinante percorso sensoriale, picchettato da gioielli e bijoux, sapientemente realizzati a mano dai 21 designers di OTP:
Valentina Allotti, Luna Amarillis, Laura Arnofi, Serena Artico, Gioia Capolei, Chiara Cavallo, Cristina Chiari, Lavinia Colambumbo, Barbara Consoni, Giorgia Di Simone, Emera Gioielli, Marina Ettorri, Sabina Pancot, Giorgia Panzironi, Manuela Radice, Elena Tiberi, Rossella Toraldo, Monica Ungarelli, Simone Valariano, Marina Valli, ditta Verdastro.
Ed io dopo essere stata piacevolmente, accolta da Marina Valli fondatrice e Presidente dell’associazione Officine di Talenti Preziosi (OTP), mi sono lasciata trasportare dalla magia del posto che, paradossalmente rispetto alle temperature in città, appariva più fresco e mitigato.
La mostra completava l’esplorazione dei sensi, iniziata già nel 2015 con “Food Bijou” e proseguita nel 2016 con “Parfum & Bijou“.
All’interno, oltre agli stand dei designers, e dei gioielli di “Parfum & Bijou” e “Food Bijou” Come stimolo di questo senso del gusto, le prelibatezze offerte da Vitùlia e da Officina dei Sapori.
E ho avuto anche il piacere di conoscere Alessandra Rocchi, proprietaria, con i genitori Roberto e Giovanna, di “Enoteca Rocchi” azienda romana che da tre generazioni (dal 1903) offre prodotti d’alta qualità con competenza e grande professionalità. Insieme a lei, Alessandra ho assaporato alcuni prodotti, gentilmente offerti nell’occasione, quasi a completare con la degustazione sensoriale il magico percorso.
Dove sono stati i designers presenti, insieme alla splendida guida di Luna Amarillis, ad accompagnarmi con cura e attenzione, durante tutta l’esposizione. Regalandomi quella “realtà aumentata” e stuzzicando con le loro opere, la mia percezione attraverso i cinque sensi: tatto, udito, gusto,vista, olfatto.
Recettori, stimolati tutti, passo passo dal bello.
Ed è stato affascinante provare insieme, ad evocare il sesto senso come risposta durante la suggestiva ricerca.
Alcuni li ho indossati, e (nel post a seguire) proverò a raccontarli.
Lo farò seguendo il magico percorso sensoriale, messo in scena in quella giornata per tutti noi che, pieni di meraviglie, vi abbiamo partecipato.
savannahmu.com 