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Moda in critica: Collina Strada Spring 22

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PRESENTAZIONE BRAND

Collina Strada non è un brand normale e neppure il solito progetto per vendere abiti dalla visione inclusiva e sostenibile. Oltre a calcare lo spirito del tempo, Hillary Taymour gira intorno all’idea di comunità e crede davvero che l’invito ad agire sia l’unica panacea per rimediare a un sacco di questioni importanti, prima tra tutte: il climate change. Un ideale condiviso dal fotografo Charlie Engam, un tempo suo stagista, ora co-direttore creativo del marchio.

Lanciato a New York, ma fondato nel 2009 – quando Hillary frequentava ancora il FIDM di Los Angeles -, Collina Strada è dunque una piattaforma per condividere umanità e fatti autentici, facendo degli abiti lo strumento per essere ogni giorno la nostra versione migliore. “Mangia meno carne. Mangia più piante. Cura un giardino. Coltiva il tuo cibo. Cucina a casa. Pianta un albero”, queste alcune note che si leggono durante una sfilata. Mentre qualche mese più tardi, la coppia allestisce un campo botanico, dove familiari e amici condividono l’idea di comunità e fanno da modelli portando sacchetti della spesa, piantine rigogliose, secchielli e rastrelli ricoperti di strass (Fall 20).

Lo scorso novembre Collina Strada partecipa anche al GucciFest, la miniserie co-diretta da Alessandro Michele e Gus Van Sant. Un’occasione di promozione unica che, seppur digitale, offre al brand la possibilità di lavorare con tessuti di alto pregio, senza perdere mai la sua verve ironica, festaiola e rumorosa. Per l’occasione, infatti, presenta Collina Land, e collaborando con l’artista Freeka Tet, realizza un videogioco psichedelico, dove ogni personaggio esplorando diversi mondi – botanico, acquatico e glaciale – è sempre invitato a fare qualcosa di concretamente utile per salvaguardare il pianeta, come raccogliere la spazzatura, ad esempio. 

CURIOSITÀ E DETTAGLI DALLE COLLEZIONI

FALL 2018 READY TO WEAR

Fall 2018 Collina Strada
  • La linea è presentata in un momento storico/sociale abbastanza turbolento a causa del movimento #Metoo esploso in modo virale dall’ottobre 2017.
  • L’attrice Sasha Frolova, amica della designer sfila in abito da sposa in una delle primissime collezioni presentate dal calendario newyorkese.
  • Il tema della linea Fall 2018 è il self-empowerment, ovvero la capacità di riacquistare consapevolezza di sè, delle proprie forze e potenzialità. Sasha Frolova chiude dunque lo show in abito bianco recitando delle promesse e giurando di imparare ad amarsi.

SPRING 2019 READY TO WEAR

Spring 2019 Collina Strada
  • Per la SS19, Hillary Taymour assembla una serie di suoni: campane tibetane, gong e musica da meditazione. L’obiettivo è bilanciare i sette chackra, ossia i centri energetici del nostro corpo.
  • Questo, in particolare, è uno show molto spirituale e poetico, con bambini vestiti di bianco che iniziano a giocare spensierati.
  • Per la designer, è importante il quarto chackra – quello del cuore -, e Virsavija Borun Goncharova, la bimba nata con una rara malformazione è protagonista della presentazione. Sì! Quello è un cuore.

RESORT 2020

Resort 2020

  • Nella Resort 2020 le stampe sono realizzate in collaborazione con il fotografo Charlie Engman, ex stagista della Teymour. Ora co-direttore creativo del brand.
  • Gli abiti sono realizzati con tessuti deadstock e le stampe si chiamano Sistine Tomato, una riproduzione ironica e caleidoscopica del pomodoro.
  • Tra gli amici e parenti che partecipano alle presentazioni come modelli, c’è anche la mamma di Engman: Kathleen McCain Engman, sua grande musa ispiratrice.

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